Il
palissandro è un legno camaleontico che spesso ci confonde - e mi
includo, specie quando ne parlo con liutai e commercianti. Tutti i legni
della famiglia Bignoniaceae sono conosciuti con lo stesso nome ... il
palissandro Río o Bahía, il jacarandá, il legno di piano, caviuna,
obuina, palosanto (questi sono solo alcuni). I liutai scelgono l’uno o
l’altro a seconda della disponibilità e del colore/tono che hanno in
mente per gli strumenti. Ciò che rende la chitarra più o meno costosa è
la manodopera e non il legno.

Tutti i legni qui sopra sono palissandri ... nomi come Palo de rosa,
Burma, Nicaraguense, Tailandia, Oreja de Ocelote, Palo al óleo, Río,
Cambogiano, Curatinga, Guatemalteca, Domingo, Panamense,
Cocobolo, Azteca, Malagasi, Indonesiano, Burmese, Caraibico, Centroamericano, Borneo, sono spesso usati per farne riferimento e per aggiungere qualcosa al ´kit´(e al prezzo!)....
Ciò che non si sa del palissandro è molto più importante di ciò che è
comunemente saputo... per esempio la grana: così come il legno per la
tavola armonica è migliore quando cresce ad altitudini superiori (pini e
abeti italiani), il palissandro è migliore quando cresce nelle zone più
folte ed ombrose della giungla, grazie alla luce limitata nel denso
fogliame dei boschi tropicali. In queste condizioni, la crescita si
sviluppa a rallentatore, con vantaggi non dissimili a quelli di una una
cottura lenta in alcuni piatti: …è un fenomeno
necessario per renderlo un legno di tono superiore.
Questa è la chiave del palissandro: il MODO in cui cresce. Perciò, è meglio non ostinarsi sulle specie di certi legni, ma su dove e come
sono nati e cresciuti. Oggi è molto meglio costruire con altri legni
invece di intestardirsi sui legni della giungla tropicale. Per esempio
da provare sono tante varietà da serra, tagli detti 'di seconda
qualità', oppure costruire la chitarra con 5 o 6 tagli diversi. Nella
mia esperienza, ho trovato sorprendente le varietà di palissandro
boliviano... cresce ad altitudini fantastiche nel fitto fogliame della
frontiera tra Brasile e Bolivia. Ho anche imparato a fidarmi degli anni
di esperienza dei miei costruttori: dopo consultarli, scelgo tra le
chitarre che valutano come assolutamente superiori e lavoriamo su
quelle. Ho posseduto chitarre per più di 20 anni e raramente ho chiesto
di quali varietà di legno fossero fatte.
Recentemente ho scoperto che la chitarra Contreras che ho suonato per 19
anni è fatta di abete europeo e palissandro indiano. Descrivi il
suono che stai cercando e lascia che il costruttore e le persone di cui ti fidi ti servano per il meglio.
Non sono stati i liutai i responsabili del taglio
indiscriminato del palissandro, ma bensì le industrie dei profumi che ne
estraggono il prezioso olio dalla corteccia... e ovviamente l’industria
dell´arredamento... E’ necessario che ripassi le tue conoscenze
geografiche... La foresta tropicale dell’Amazzonia copre Venezuela,
Colombia, Perù, e Bolivia tra altri paesi... e ancora: politici e gruppi
ambientalisti disegnano una situazione che è lontana dall’essere
catastrofica come loro pretendono di farci credere.
NOTA: Il tipo e la qualità del legno possono rendere una chitarra più
cara di 200-400 dollari, però in nessun modo paragonabile alle folli
cifre chieste da alcuni liutai... Alcuni speculatori stanno vendendo
forniture di fondo e scarti di palissandro di pessima qualità per 10.000
$ o più giustificandosi con un pezzo di carta che certifica il legno
bla, bla..... Spregiudicati ladroni che meritano di essere incarcerati e
di restare fuori dal mercato, tutti quanti. Il mio costruttore di
fiducia può ottenere migliori varietà per una frazione di tale cifra.
Così è come si presenta la maggioranza degli alberi
esuberanti di palissandro quando fioriscono. Meraviglioso. Il viale
principale di Asunción, Avenida Mariscal López, è affiancata dagli alberi
di palissandro che fioriscono approssimativamente una settimana
all’anno...una visione impressionante. Le varietà boliviane e indiane
dell’albero producono fiori gialli e bianchi.

Internet è il miglior posto per vedere e sentire la
globalizzazione in tutti i suoi campi. E’ anche una grande finestra che
permette ai più sconosciuti mercati del mondo, come quello nel quale io
vivo, di tenere un piede nel mercato globale... Questo permette alla
gente come i liutai locali di offrire il proprio lavoro ad una
gigantesca audience mondiale.
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