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"Chaconne BWV 1004", J.S. Bach - Pag 1
Trascrizione e Diteggiatura:
Renato Bellucci

Prelude 1 from well tempered clavier

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LOW-FI
risoluzione audio BASSA

Play Chacone in D minor
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J.S. Bach - Chaconne dalla Partita Num.2 in Re minore spiegata. Cortesia della BBC 3 
Perfeziona le tue scale con la scala di più di 60 note alla fine della prima sezione della Chaconne
...e L'Oscar per il "più grande compositore di tutti i tempi" è per ....Johann Sebastian Bach!!!  Bach è la vera ragione per la quale decisi di rimanere un interprete e non ho sentito la necessità di diventare un compositore: dovevo essere almeno parzialmente responsabile di mantenere il suo lavoro vivo. Nel lavoro di Bach troviamo le più alte e preziose virtù di un essere umano:  Fede, lavoro, amore e passione, illuminate dal più grande genio che sapeva esattamente da dove proveniva e dove desiderava andare: il Paradiso.  Se un Oscar gli fosse mai stato assegnato egli ne avrebbe certamente cambiato la dedica e l'avrebbe sostituita con un'altra: "Deus omnis gloria".  Sono occorsi 49 anni e gli sforzi di 12 nazioni e di 23 membri di famiglie reali per assemblare e pubblicare il corpus completo dei sopravissuti lavori di Bach. 

Bach"Quelli che ammirano Bach e il suo lavoro trovano nella sua opera perfetta unità ed equilibrio di sottile emotività e profondità ottenuti con una impressionante ed ineguagliata varietà di mezzi tecnici ed architettura musicale. Sebbene il lavoro di Bach può e dovrebbe essere ammirato per la sua incontrastabile bellezza e potenza emotiva, soltanto uno studio accurato rivela l'uso di complessi e formali mezzi tecnici e strutture dalle quali Bach trae quella altezza di sentimenti umani in una maniera che rivela i lavori di uno dei supremi intelletti di tutti i tempi".
Copyright  Bernard S. Greenberg
 
Personalmente mi ritengo benedetto di a partenere alla stessa professione di J. S. Bach. La mia infinita ammirazione per l'uomo fu innescata da un piccolo libro tascabile che il maestro Abel Carlevaro mi prestò e che fu il solo libro che ho letto in un giorno. Era la vita di Bach vista attraverso il diario di sua moglie. Quel momento indimenticabile in cui sei colpito dalla grandezza di una vita normale unita alla più grande genialità musicale che l'umanità abbia mai conosciuto sia prima che dopo, la grandezza di una vita normale e il suo significato eterno....
 

Gli aneddoti quotidiani raccontati da Anna Magdalena mi fanno partecipare alla vita di quest'uomo... che era...UN UOMO!! A volte felice, a volte triste, e a volte anche disperato. Aveva una Fede, una passione. Ogni tanto si irritava e qualche volta aveva timore...fumava la pipa e a questa ha perfino dedicato poesie... Anna gli sopravvisse dieci anni e morì in un ospizio per poveri. Fu felice di vivere con lui. Johannes non desiderò mai di essere il più grande...era semplicemente un altro Bach musicista (sette generazioni di Bach avevano già prodotto cinquanta cantori, organisti e musicisti locali) egli desiderava fare il suo lavoro "tanto bene come egli sapeva...".  Aha...che frase!  "tanto bene come egli sapeva..." Questo era "tutto".  Dovevo fare ciò per somigliare all'uomo che io più ammiravo...fare il mio lavoro tanto bene come io sapevo fare...

La musica di Brahms è bellissima, ma penso che il suo più grande merito sia stato quello di revitalizzare la figura di Bach per tutte le generazioni future. Si racconta che era solito dire "I due più grandi eventi della mia vita sono la fondazione dell'Impero Germanico e il completamento  delle pubblicazioni delle Gesellschaft di Bach".  Sappiamo cosa è successo al primo ma il secondo è senz'altro l'impero dove il sole non tramonta mai...

 
 Johannes Sebastian Bach: Chaconne, dalla 2da partita per violino BWV 1004


Il tema appare immediatamente all'inizio, nelle prime 4 misure, e ricorre (sotto forma di soggetto) ogni 4 misure attraverso tutta la composizione.  Il tempo deve essere abbastanza lento dovuto al ritmo armonico"La trascrizione ed esecuzione di Segovia è superba, con la chitarra che consente un basso profondo, una ottava più bassa di quanto scritto, in maniera che la musica è sottolineata nella sua maestà ".  L'esecutore deve essere cosciente della trasformazione del soggetto basico di 4 note (Re, Do#, Sib, La).  Il soggetto non solo si ripete quasi ininterrottamente, ma Bach lo ripropose e trasformò in molte versioni, in note, in sedicesimi e ottavi, e l'esecutore dovrebbe essere cosciente che questi segmenti dividono la musica in proposte basiche.  Questo approccio aiuta anche l'esecutore ad apprendere il pezzo in quanto questo consente di suonare molti "micro-pezzi" uno dopo l'altro.  La serie delle masterclass di Abel Carlevaro sulLa Chaconne è il migliore arrangiamento e diteggiatura che puoi trovare.  è pubblicato da Chantarell e io ebbi il privilegio di analizzare molte e varie possibilità di diteggiatura con il grande maestro uruguaiano.  Il pezzo è adatto per qualsiasi esecutore e la musica permette varie possibilità di diteggiatura.  Ricorda che l'approccio di Carlevaro, contrariamente a quello di Segovia, era aperto alla "discussione" e il maestro diceva sempre..."Qualsiasi funzioni migliore per te"....

"La Chaconne dimostra chiaramente che gli esseri umani hanno una capacità incredibile per l'elaborazione e la variazione.  Chiunque possa parlare di un soggetto per quindici minuti senza esaurire idee e senza ripetersi, capirà quale pietra miliare epica ed umana sia La Chaconne in Re m.  Il suo "soggetto" è la progressione di accordi Re, Do#, Sib, e La.

Bach crea ininterrottamente su questa progressione per circa 15 minuti, senza ripetersi, e mantenendo la nostra attenzione!  La Chaconne è un pezzo tecnico che illustra non solo la ingegnosità e la perfezione dei mezzi (violino/piano/chitarra/orchestra), ma la capacità del corpo umano ad usarli in maniera intelligente.  Questo lavoro è il pezzo di musica più difficile di tutti i tempi e di qualsiasi strumento...richiede incredibile arte musicale e dominio tecnico dello strumento.  La Chaconne è un lavoro sentimentale che esplora l'intera gamma delle emozioni umane.  è come se, nonostante i mezzi economici e magia tecnica, Bach riesce ancora a darci brividi ed entrare nei nostri cuori.

    "La Chaconne è il pezzo di musica di più immensurabile profondità. In un pentagramma, per un piccolo strumento, l'uomo scrive un intero mondo di profondi pensieri e sentimenti fortissimi. Se io immaginassi di poter aver creato o addirittura concepito il pezzo, sono sicuro che l'eccesso di eccitazione e dirompente esperienza mi avrebbe fatto impazzire." Johannes Brahms

     Questo gigantesco pezzo è stato trascritto praticamente per ogni strumento capace di trattenerne la ricca armonia, e rimane come una danza spagnola in lento triplo tempo. Molta dell'attrazione della sua malinconica bellezza si è estesa dal sedicesimo secolo in avanti.  Le uniche altre variazioni che si avvicinano pallidamente alla sua perfezione sono le Goldberg Variations (Glenn Gould interpreta questo capolavoro pienamente al piano).  Se Bach avesse scritto soltanto questi due lavori sarebbe comunque considerato il più grande compositore mai vissuto. 

   Il pezzo è spesso eseguito separato dalle altre danze della Partita e consiste di 31 variazioni.  Giunge ad una intensità il cui epicentro è la sezione media nella tonalità sorella del D maggiore.  Oggi lo spartito originale, con scrittura di Bach, ci fornisce un' eccezionale riferimento per comprendere le intenzioni musicali del compositore.  

    La Chaconne è stata eseguita e registrata da numerosi musicisti.  L'arrangiamento orchestrale di Leopold Stokowsky rappresenta forse il sogno di Bach divenuto realtà...e poichè io sono uno dei pochi musicisti ad aver registrato il pezzo con la chitarra, è senza dubbio il mio sogno divenuto realtà.

 


Staff1 Chaconne
VIDEO 1

Analisi:
In linea con lo stile del maestro tedesco, il tema principale sul quale sarà costruito il capolavoro, viene presentato all'inizio. Anche se è un 3/4 e le semiminime puntate assieme alla croma indicano un disegno ritmico rigido, la verità è che l'interprete può sbloccare o liberare il tempo, così portando all'attenzione le sottili bellezze armoniche del pezzo.
Le note in celeste alla fine del pentagramma, dopo la virgola di respirazione, indicano l'inizio della prima variazione.
Il secondo La della misura 1, il terzo Mi della misura 2 e il Do alla fine di misura 3 sono note di passaggio. Una nota di passaggio è una nota non-necessariamente-dentro-l'armonia che succede come unione tra due note.

Asunciòn, January 31st,  2007
Revision: Santa Monica, CA. January 18, 2013
Rev-ita: Firenze, 2 dic 2013

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