Corsi intensivi di chitarra classica 2014 con Renato Bellucci




San Bernardino, Renato Bellucci

Renato Bellucci, guitar teacher

Ti aiuterò a portare il tuo livello come suonatore al punto in cui ti sentirai sicuro e i tuoi dubbi musicali si sciogleranno. Ripulirai il tuo suono e repertorio e comprenderai come si raggiunge una tecnica perfetta. Suonare la chitarra finalmente diventerà facile. Sarà come aprire gli occhi per la prima volta.... Garantito! 
Renato Bellucci


Corso intensivo di chitarra con Renato in Paraguay
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US$ 890


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Corso intensivo di chitarra con Renato in Monica, CA (Stati Uniti)
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Il mio studio: il luogo dove trascorro la maggior parte dei miei giorni. Il luogo dove¨rifinisco¨ il talento donatomi da Dio. Se cresco come persona-musicista 1 millimetro al giorno, so di essere sulla strada giusta.  Nella scala che rappresenta la nostra vita, stiamo sempre salendo o scendendo... restare fissi non esiste, a meno che non siamo già morti! 

Io insegno prevalentemente in Asunción.  Spesso ricevo la visita di studenti-chitarristi provenienti da differenti parti del mondo.  Esistono convenienti voli internazionali giornalieri sia dall'Europa che dagli Stati Uniti, e connessioni con Asia oltre ad accomodazioni-alloggi di lusso, che sono degli ¨accessori¨ideali per coloro che desiderano conoscere il Sud America e studiare con me di persona.  

Renato Bellucci

Il Paraguay è un bellissimo paese. Probabilmente non assomiglia a nulla che tu abbia visto prima.  La gente è gentile e molto ospitale verso gli stranieri. Qui il tempo sembra passare a unaltra velocità:  ¨Tranquilo no más¨ (non te la prendere) è come una filosofia. Paraguay è la patria di Agustín Barrios Mangorè, uno dei piú grandi chitarristi e compositori di tutti i tempi. Al chitarrista anglo-australiano John Williams si deve il riconoscimento mondiale di questo esimio compositore.

Se intendi venire a studiare con me per una settimana o due, sappi che si trovano alberghi comodissimi a meno di 50 euro al giorno. Se ne trovano decenti, senza lussi, a soli 10 euro al giorno. Pranzo e cena in un ristorante di prima classe in Asunción costano circa 10 euro a persona. Portati la tua chitarra, a meno che tu non abbia intenzioni di comprarne una da me.

Puoi essere un principiante assoluto o un professionista di molti anni con la chitarra. Fai una lezione al giorno con me. Do solidi consigli ai miei alunni rigaurdo a come rendere la musica la loro professione. Molto tempo per la pratica, per il riposo, e per conoscere i dintorni. Ti aiuterò a portare le tue abilità al livello in cui ti sentirai sicuro e tutti i tuoi dubbi musicali si dissiperanno. Ripulirai il tuo suono e repertorio e comprenderai come si raggiunge una tecnica perfetta. Suonare la chitarra finalmente diventerà facile. Ti sentirai come se i tuoi occhi si aprissero finalmente.... Garantito!

Paraguay si trova nel centro geografico del Sudamerica e ha una superficie di 406.752 km2 - un pó piú grande dell'Italia e della Germania,  ma con soli 6 milioni di abitanti. I paesi limitrofi sono il Brasile, Argentina e Bolivia. Quasi ogni familia nativa di paraguaiani ha le sue radici anche in Europa. Gli abitanti del Paraguay sono mestizo e bianchi, e per fortuna ancora rimangono circa 60.000 Indios, gli abitanti precolombiani del continente

La vita in questo paese non è cara, particolarmente se non si dipende dalla locale situazione economica e politica. La democrazia inizió nel paese in 1989, dopo un colpo di stato che mise fine a 33 anni di lunga e dura dittatura militare. Oggi il Paraguay è considerato un paradiso fiscale ed è spesso chiamato la Svizzera del Sudamerica, anche perchè è il paese che sta migliorando la sua qualità di vita più veloce ed efficacemente in tutto il continente. E' una nazione che vive ormai la sua terza decade di stabilità politica ed economica.

Da più di cento anni, il Paraguay è il classico paese dove si immigra con infinite possibilità, e si trova in questo senso al livello di Australia, esercendo un'attrazione quasi magnetica su europei e cittadini del mondo e di diverse religioni. In questo paese hanno raggiunto i loro sogni scienziati (Moises Bertoni), medici (Dr. Emilio Hassler), autori (Augusto Roa Bastos), commercianti, imprenditori, allevatori, coltivatori (Mennoniti), musicisti (Barrios Mangorè) e anche pensionati e amanti della natura.

Ci sono molti bellissimi luoghi che potrete visitare se fate il lungo peregrinaggio in Paraguay. Le cascate di Iguaçu sono definitivamente un'attrazione mondiale che vale la pena conoscere. Si trovano soli 300 chilometri da Asunción, così come le Riduzioni Gesuitiche disseminate su tutto il sud del paese. Credo che il piú grande errore che commettono i turisti ¨standard¨quando vengono in Sudamerica è quello di recarsi prevalentemente in metropoli come Sao Paulo, Buenos Aires, e Caracas. Inoltre a essere luoghi pericolosi per la criminalità, si assomigliano tutte nella loro ositlità. Il Paraguay, un bellissimo paese subtropicale di gente ospitale e amichevole, con temperature annuali in media di 21 a 25 gradi, è famoso grazie ad Agustín Barrios, alla musica per arpa, e le cascate di Iguaçu. Asunción, la capitale, è una moderna e verde città piena di parchi e incantevoli locali.

My home in San Bernardino

L'offerta culturale è consone alle istituzioni culturali europee e statunitensi. Vi sono scuole americane, francesi e tedesche, dall'asilo alla fine della scuola secondaria. L'assistenza medica è eccellente e trovi ospedali di prima classe paraguaiani e americani, italiani e francesi. Le comunicazioni sono a livello del primo mondo. E' inoltre il paese ideale per gli amanti della carne, offrendo al contempo un'enorme varietà di vegetali e frutti aromatici che rendono la vita del vegetariano molto facile. I costi del cibo arrivano approssimativamente a poco più di 100 euro al mese a persona.

Il clima e l'acqua morbida sono perfetti per il reumatismo - e nel caso della gotta, i sintomi spariscono quasi completamente. L'estate inizia il 21 dicembre, con una fioritura generosa di tutta la vegetazione. Il profumo dei fiori di cocco copre il paese durante tutto il mese di dicembre, annunciando e caratterizzando il Natale.

I contrasti nei diversi panorami sono impressionanti: soavi colline che diventano elevazioni di tipo vulcanico, fiumi, ruscelli, cascate piccole e grandi dappertutto, e due bellissimi laghi che invitano soprattutto alle attività acquatiche. Le acque del paese sono ricche di pesce: è un vero paradiso per pescatori. Si possono trovare più di 500 specie di pesce nelle acque paraguaiane, e solo alcune di esse sono conosciute per nome. La natura da queste parti è un tesoro per tutti i suoi amanti.  

Renato Bellucci Home

Nel formarmi come chitarrista e sentendo che il Paraguay aveva raggiunto il massimo che potesse offrire ad un ragazzo di 22 anni, cominciai a pensare alla Spagna, dove vivevano i grandi nomi della chitarra classica - o almeno così credevo.  La spinta definitiva me l'ha fornita un mio caro maestro: ¨Renato, vai in Spagna, Segovia vive lì...potrebbe aiutarti a crescere come musicista da ora in avanti...¨ Inoltre aggiunse queste parole che mi colpirono profondamente:  ¨Segovia ha quasi 90 anni...se tu potessi solo essere fotografato accanto alla sua bara, non te ne pentiresti mai...¨

Bene, andai in Spagna, ed ottenni molto piú di una fotografia al funerale del maestro spagnolo. Avevo un hobby che ancora coltivo, la fotografia. Portavo la mia fotocamera assieme alla mia chitarra ovunque andavo. Dopo un anno in Spagna avevo collezionato, oltre a numerose fotografie con i grandi nomi della chitarra classica, anche parole di incoraggiamento.

Ero di nuovo allo stesso punto. Suonavo in molti concerti grazie a d aver studiato con quegl'importantissimi ¨nomi¨ che erano scritti sul mio curriculum. Le lezioni sporadiche con questi maestri non mi facevano sentire piú sicuro di quanto lo fossi prima (tecnicamente parlando). Certo, mi resero piú consapevole della mia scelta di vita, ma ciò non era sufficiente.

La Provvidenza aveva i suoi piani per me e, dopo aver bussato a tante porte, le mie preghiere furono esaudite.  Josè Tomás mi disse ¨Ascolta, tu vieni dalla lontana America del Sud cercando un maestro....hai mai considerato andare a Montevideo?...Abel Carlevaro vive lì...¨  Non avevo mai sentito questo nome, ma stimavo Tomás perchè era una persona buona e sincera.  Mi dissi:  ¨Alicante è bella, Tomás è disinteressato e generoso, ma Montevideo è a soli 2000 km da casa...¨ ….Andrò ad Asunción per il Natale e mi fermerò a Montevideo per conoscere questo maestro uruguaiano (ricordate che quelli erano gli anni 80 e il nome di Abel Carlevaro stava cominciando a riscuotere nei circoli chitarristici fuori dall'Uruguay, principalmente dovuto al fatto che i suoi alunni stavano vincendo tutti i piú prestigiosi concorsi di chitarra) cosa ho da perdere?"

Bene, andai. Il maestro mi disse: ¨Suona qualcosa per me...¨ Lo feci, suonando Bach Prelude BWV 999.  Quando lo finì mi disse:  ¨Ti senti piuttosto insicuro con la tua mano destra, vero?¨… ¨ La tua schiena sicuramente ti fa un male cane dopo pochi minuti di star suonando...¨... ¨Ti piacerebbe che il tuo suonare fosse naturale e tutti quei cigolii di corda sparissero?...ecc.
Logicamente, dopo Natale mi trasferí in Montevideo dove per la prima volta ho sentito¨che il cielo era il limite!¨.  Il maestro Carlevaro mi insegnò a PENSARE chitarra e mi aprì una serie di inaspettati orizzonti musicali. Fu il primo maestro che mi chiese ¨Cosa sogni di poter suonare?¨…quando risposi ¨La Chaconne di Bach¨, lui disse ¨ok...!¨(Io avevo risposto con lo stesso tono in cui uno direbbe ¨Voglio raggiungere le stelle ed essere di ritorno in 5 minuti). Quello stesso giorno avevo lo spartito davanti a me e stavo suonando il mio sogno per la prima volta in 23 anni.        

Bellucci guitars studio

Racconto questa storia perchè so che molti colleghi sicuramente si trovano in un periodo di stallo nel quale progredire è difficile. In una professione come quella del chitarrista il tuo maestro DEVE essere qualcuno che ti ispiri costantemente e tu devi essere pronto a fare i passi necessari per sbloccare il tuo suonare. Io posso affermare alcuni fatti ma il seguente è certamente uno dei pochi incontestabili:  Se il tuo maestro ti fa credere in te stesso, sarai un gran suonatore indipendentemente dal ¨nome¨ del maestro.

I miei maestri sono stati molti dovuto al fatto che mio padre era un funzionario del Segretariato Generale delle Nazioni Unite e quindi spesso assegnato in differenti nazioni, e sento che ció mi pone in una categoria differente da quella di chi ha avuto lo stesso maestro per molti anni. Non sono mai stato con lo stesso maestro per piú di 4 anni. L'unica cosa che ho fatto, una volta maggiorenne, ed i miei genitori si sono assicurati che lo fossi prima che io potessi decidere da solo,  fù assicurarmi che il mio maestro fosse tra i migliori disponibili, anche se ció non è stato facile. Sono arrivato al punto di presentarmi a casa del maestro Segovia con la mia chitarra, chiedergli di lasciarmi suonare un pezzo e dirgli che desideravo studiare con lui. Quando si è disposti a fare cose del genere, si sta mandando un messaggio molto piú efficace di quanto tu creda.  I buoni maestri vedranno, oltre alle tue abilitá nel suonare, anche la tua determinazione e motivazione, senza le quali una carriera musicale è semplicemente impossibile.

Testimonial

        I have been playing classical guitar for about 10 years and began with huge enthusiasm. I studied in the Uk and Ireland but unfortunately ran into a teacher in Ireland obsessed with 'traditional' ways of learning the guitar. He made me play scales, arpeggios and Sor studies ALL THE TIME. My music reading and technique did develop but I lost the desire to play... Then earlier this year I decided to go to Paraguay and study with Renato on an impulse. What a difference! He immediately made playing the guitar fun again and reminded me that technique is at the service of music, not the other way around. No technical studies, real pieces and little bits of techniques to solve real problems.  I also bought the love of my life whilst in paraguay, a Mangore concert guitar. Worth every penny and now I must play 2 hours a day minimum. A great teacher, great site and I can vouch for Renato, his family, Asuncion and Paraguay as a great place to visit. Subscribe, buy a guitar and go there - it's worth it. John Burton, Ireland 

       I was first drawn to Renato's website because of the logical way that he analyses the music, in particular, I found that most of the fingering immediately felt right and made sense.
By spending 2 weeks with Renato in Paraguay I have, first hand, experienced his superior teaching skills and willingness to share his vast knowledge of guitar playing at the virtuoso level. He helps one learn to teach oneself, rather than imposing a particular structure that one has to follow. Ulf  Osterberg, Sweden

     Renato: I have just arrived to Seattle where I gave a concert yesterday. The lessons were of a high value for me and I thank you for shedding light to my knowledge and technique with your wise advice. It was an unforgettable week. A big hug for you, Belèn and the children. Your friends, Alfredo and Rosemarie Alfredo, USA

Sunset San Bernardino, May 31, 2013

     Renato: After seven years of classical guitar, my practice was becoming mundane and tedious.  I decided to visit Renato in the hope that he could rekindle my passion for this beautiful instrument.  The first five minutes of our first lesson convinced me that I made the right decision.

Renato did not treat me as an ignorant student, but as a fellow musician with whom he wanted to share all the things that he has learned.  His enthusiasm was contagious and made each session a lot of fun! 

One of my concerns was that I was not making good progress, in spite of long hours of practice every day.  There was some kind of barrier that prevented me from going forward.  After carefully observing my playing, Renato gave me some very specific suggestions for overcoming my problem.

He explained how to reduce stress in the left hand and how to increase the range of motion by pivoting at the wrist. He also talked about the critical role that the right hand has in preventing errors in playing. And he showed me a right hand fingering technique that is deliberately ignored by most Western teachers. Renato gave me practical advice which will no doubt vastly improve the way I play.

My visit also gave me the opportunity to see and play many of Renato’s  excellent guitars. He is very meticulous about maintaining the highest standards of craftsmanship, and is not afraid to take advantage of new developments such as double tops, lattice bracing, and acoustic ports.

It was also very helpful to experience playing different scale lengths. The standard 650 mm scale is no longer the only choice.  Renato’s guitars have a beautiful rich tone coming straight off the bench. I can only imagine how great they will sound when they open up. 

Thanks again for your help.  If any of your students are considering a trip to Paraguay, I’ll be happy to exchange e-mails with them.

apankewytch@rochester.rr.com 

Andreas, USA

 
San Bernardino's house

Mail Renato Bellucci renato@mangore.com
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